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Galante, il pittore che sognava con i colori

Galante, il pittore che sognava con i colori
Marzo 11
08:20 2013

gianfranco galante via crucisGianfranco Galante è nato a Roma nel 1933. Diplomato all’Istituto d’Arte di Roma e all’Accademia di Belle Arti di Roma, dal 1952 al 1954 frequenta i corsi di disegno dal vero tenuti negli studi dell’Accademia di Francia a Villa Medici. Gli inizi sono in un atelier nella Villa Strohl-Fern ove sono ospitati, oltre a giovani emergenti, artisti di fama quali Marcello Avenali, Carlo Levi, Carlo Socrate, Gisberto Ceracchini. In questi anni Galante si interessa alla pittura espressionista che ottiene con la tecnica della tempera all’uovo come gli antichi maestri.

Dopo le prime collettive negli anni Cinquanta, dal 1957 al 1959 soggiorna a Londra dove collabora con la scultrice Fiore de Henriquez per la realizzazione di alcuni gruppi scultorei monumentali. Nel 1960 si sposa con la tedesca Ursula Diercks, dalla quale avrà due figli, Andreana e Fulvio. Dopo un periodo di soggiorno in alcuni paesi del nord Europa si stabilisce a Roma nella vecchia Trastevere dove dal 1968 al 1998 insegna discipline pittoriche nel I Liceo Artistico della capitale. Nel 1964 tiene proprio a Roma la sua prima mostra personale alla Galleria Piazza di Spagna. Negli anni Settanta si sofferma su temi a carattere mondano in una dichiarata critica al costume consumistico vieppiù dilagante. Lavora sia a cavalletto sia in imponenti imprese pittoriche su muro, creando queste ultime in parecchie zone d’Italia e all’estero, specialmente in Inghilterra. Negli anni Ottanta lavora come grafico a una serie di trasmissioni in diretta televisiva “Tutti insieme” condotte da Nanni Loj per la seconda rete nazionale. Sempre negli anni Ottanta scopre nuove fonti di ispirazione nella letteratura classica e contemporanea ed a tale proposito illustra, per la casa editrice Giunti Marzocco di Firenze, “I ragazzi della via Paal” nella collana Gemini diretta da Maria Bellonci. Affascinato dal Machiavelli, nel 1986 prepara al Logogramma una mostra relativa al “Principe”; la rivisitazione del testo è in chiave moderna cercando nel contempo di far emergere quanto di rinascimentale rimane nella società contemporanea. Galante è affascinato anche dalla figura di Italo Calvino e molte delle sue opere sono legate alla produzione di tale scrittore. Nel 1987 a Il Cairo partecipa ad una missione di restauro per conto dello Stato Italiano. L’impegno consiste nel ripristino di alcune opere pittoriche murarie alla Samà Kana dove ha sede un importante teatro dei Dervishi Mewlevi. Nel 1990 esegue alcuni dipinti murali per la S.P.A. Italgenco I.R.I. Italstat e nel 1998 torna a Il Cairo per il restauro delle decorazioni del mausoleo di Hasan Sadaqa. Nel 2005 ha l’onore di vedersi intitolata una sala nel Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado (Roma) con inaugurazione avvenuta il 25 settembre; si tratta dell’esposizione permanente di ben trenta opere. è l’ultimo passo della sua carriera artistica dato che Gianfranco ci lascia il 5 giugno 2008. A Sostegno, nel Biellese, luogo di origine della sua famiglia per parte di madre, resta la sua bella dimora nella quale si conservano il suo studio e il grande affresco che nell’androne di ingresso dà vita ad una raffigurazione del Monte Rosa. Queste le parole con le quali Gianfranco dipinge se stesso: “Ho sempre cercato di non assomigliare alla moda del momento, pagando con l’isolamento la mia sete d’indipendenza”.

Claudia Ghiraldello, laureata in Lettere Moderne, è iscritta all’Albo dei Periti ed Esperti d’Arte del Tribunale di Biella. Collabora con il giornale “il Biellese”, con la rivista “Anthia” di Liguria e con la rivista “Stile Arte” di Brescia. È membro attivo della Associazione Immagine per il Piemonte, della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, della Società Storica Vercellese, della Società di Storia, Arte e Archeologia per le province di Alessandria e Asti, dell’Associazione culturale “Novarien”. Dal 1998, dopo il primo libro, “L’oratorio di San Rocco a Gaglianico e la committenza dei suoi affreschi nel vincolo e a ricordo di tre nobili casate”, ha continuato a pubblicare libri d’arte, saggi ed articoli su riviste specializzate dell’alta Italia. Nel 2007 ha scoperto nell’ala del Palazzo dei Principi Ferrero Fieschi di Masserano una magnifica affrescatura secentesca andata in passato controsoffittata. Nel 2004 ha partecipato, con conferenza in serata televisiva, alla Rassegna culturale di Peagna in Ceriale. Ha partecipato per tre puntate alla trasmissione televisiva di Franco Terzera “Incontro con l’autore”.

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