Gemma verde di Sicilia
Prezioso “smeraldo”, dall’ intenso profumo di resina, un soave colore verdolino, sapore fresco ed inconfondibile, il Pistacchio di Bronte è stato, da sempre, il Principe della pasticceria, degli insaccati e del settore cosmetico.
Fu importato in Sicilia dagli Arabi, da una vasta zona dell’Asia Minore, della Siria, e del Turchestan: da qui il termine arabo “fustuq”, in siciliano “fastuca”.
La pianta di pistacchio, favorita dai terreni lavici, ricchi di sali minerali, si presenta come un groviglio di rami contorti e nodosi, con radici profonde.
Fiorisce nel mese di aprile, ogni due anni, ed è pronto per la raccolta tra settembre ed ottobre, periodo in cui i rami si colorano di rosa per i malli che crescono in grappoli.
La Sicilia è l’unica regione italiana in cui si produce il pistacchio, in special modo nel territorio etneo.
Il pistacchio ha recentemente conquistato il riconoscimento di prodotto DOP, a testimoniare la sua ricchezza e genuinità.
In questo contesto, fanno da protagoniste la torta al pistacchio, le paste al pistacchio, il pesto di pistacchio, la crema al pistacchio ed il gelato al pistacchio.
Ma, oltre questo suo delizioso utilizzo nel campo della pasticceria, il Pistacchio di Bronte sembra trovare un’invitante collocazione anche in cucina, esaltando i sapori e gli aromi e arricchendo di gusto e di fantasia le già prelibate ricette siciliane.
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