Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

Il dio delle piccole (grandi) cose

Il dio delle piccole (grandi) cose
Dicembre 11
11:04 2011

Titolo: Il dio delle piccole cose

Autore: Arundhati Roy

ISBN: 9788850200009

Editore: Tea

Prezzo: €. 10,00

Copertina: diopiccolecoseg_1

Descrizione:Arundhati Roy è nota nel mondo letterario per questo unico romanzo stampato in molte edizioni e incessantemente venduto dal suo esordio in Italia nel 1997, e che nello stesso anno le valse il Premio Booker. Un piccolo capolavoro di stile e linguaggio: in un caleidoscopio di nomi e fatti all’apparenza trascurabili, sta la tragica immobilità di un paese, l’India degli anni ’60 del novecento, che oscilla fra antichissime tradizioni ed un marxismo incapace di operare davvero per una rivoluzione sociale e i cambiamenti anche troppo veloci dell’ambiente circostante (la perdita della natura incontaminata in nome del progresso, la svendita della propria cultura millenaria al turismo più becero etc.). Attualmente più conosciuta per le sue posizioni di attivista no-global, la Roy ha pubblicato alcuni saggi politici come ‘La strana storia dell’assalto al parlamento indiano’ e ‘Quando arrivano le cavallette’. Ne ‘Il dio delle piccole cose’ è riuscita ad inserire, mantenendo viva la tensione del racconto dalla prima all’ultima pagina, tutta la sua visione socio politica dell’India raccontandola dalla parte di due bambini che vanno scoprendo il mondo, Estha e Rahel (autonominatisi ambasciatore Elvis the pelvis e Insetto Stecco), la loro madre che, donna divorziata tornata nella casa natale, non possiede più diritti; il paravan/intoccabile Velutha ‘toccabile’ finchè i ‘toccabili’ decideranno, per interesse, di toccarlo e di nuovo ‘intoccabile’ quando proverà a protendere le mani verso quel mondo all’apparenza dorato, ma pervaso da ingiustizie, soprusi e inarrestabile decadenza. Il lessico che i bambini intrecciano con le cose e le persone tutte (i parenti, la casa, la fabbrica di conserve, il loro stesso aspetto, il fiume, l’elefante, la danza, gli insetti) resta l’elemento più tenero ed esaltante del romanzo, difficile (davvero) da dimenticare. Il finale romantico sembra voler compensare tanto dolore e lasciare un segno di speranza.

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento