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INCONTRI ASOLANI XLIV Festival Internazionale di Musica da Camera  

INCONTRI ASOLANI XLIV Festival Internazionale di Musica da Camera  
Agosto 31
11:32 2022

Asolo – 30 agosto 16 settembre 2022

Teatro Duse – Chiesa di San Gottardo

 Dopo la serata di apertura del Festival al Teatro Duse, gli Incontri Asolani riprendono la programmazione nella loro sede tradizionale, l’incantevole Chiesa di San Gottardo.

Il secondo concerto della stagione, venerdì 2 settembre, vede sul palcoscenico asolano

l’ensemble Il Pomo D’Oro con due celebri maestri dell’arco,

il violinista Federico Guglielmo e il violoncellista e compositore Giovanni Sollima.

 Il secondo appuntamentodella 44esima edizione di Incontri Asolani, Festival Internazionale di Musica da Camera con la direzione artistica di Federico Pupo, venerdì 2 settembre nella chiesa di San Gottardo , prende spunto dal fascino magico e senza tempo di Venezia e dal suo ruolo storico di porta d’Oriente, crocevia di commerci e relazioni. Con sguardo rivolto allo spirito di internazionalità della città lagunare, evocato già nel titolo Al-Bunduqiyya. The lost concerto che riprende il nome di Venezia in lingua araba, la serata vede due illustri maestri dell’arco, Federico Guglielmo al violino e Giovanni Sollima al violoncello, eseguire con l’ensemble Il Pomo d’Oro una selezione di pagine di due autori del Settecento veneziano, annoverati tra i massimi compositori del Settecento europeo: Antonio Vivaldi e Giuseppe Tartini.

L’intenso programma del concerto, che immerge nell’elegante atmosfera veneziana del periodo tra sorprendenti intrecci e nuove influenze creative, presenta il Concerto in La maggiore RV 546 per violino, violoncello “all’inglese”, archi e basso, il Recitativo – dal Concerto “Grosso Mogul” RV 208 per violino e basso, il Concerto in Fa maggiore RV 544 per violino, violoncello, archi e basso di Antonio Vivaldi e, sempre del Prete Rosso, alcuni frammenti di concerti perduti rielaborati da Giovanni Sollima tra cui Il Concerto Perduto per violoncello, archi e continuo (dalla restante parte di viola del Concerto RV 787 “Per Teresa”).

Di Giuseppe Tartini, tra i maggiori violinisti del suo periodo e autore di un vastissimo catalogo di concerti e sonate, sarà eseguita Lieto ti prendo e poi, Aria del Tasso e Gondoliera per violino e basso. In un singolare cammino di legami artistici e richiami tra classico e contemporaneo, arricchiscono la scaletta del concerto due composizioni originali di Giovanni Sollima: Moghul per violino, archi e basso e The Family Tree per violino, violoncello, archi e basso.

Frutto di un attento lavoro d’archivio e sulle fonti, il concerto immerge in un mondo di ammalianti memorie musicali e si snoda come un lungo racconto, con gli straordinari musicisti impegnati a restituire un seducente paesaggio sonoro di raffinata bellezza.

Incontri Asolani XLIV Festival Internazionale di Musica da Camera è realizzato con il sostegno di MIC, Regione Veneto, Comune di Asolo e Parrocchia Di Asolo.
Asolo Musica ringrazia per il fondamentale contributo del Gruppo Pro-Gest, BELLUSSI Valdobbiadene, Centromarca Banca.

 

Per informazioni

Asolo Musica – Associazione Amici della Musica +39 3924519244

info@asolomusica.comwww.asolomusica.com

 www.boxol.it/asolomusica

 

Profili

Federico Guglielmo è considerato ad oggi uno degli interpreti più versatili: a suo agio come violinista, violinista barocco e direttore d’orchestra. Il suo vasto repertorio concertistico si riverbera in una discografia di oltre 300 CD, spaziando dal primo Barocco alla musica del XX secolo. Nato a Padova nel 1968 da genitori violinisti, Guglielmo ha “respirato musica” sin dall’infanzia. Dall’età di vent’anni è stato primo violino ospite in molte delle principali orchestre italiane sotto direttori quali Abbado, Inbal, Maag, Mehta. Nel 1995 fonda L’Arte dell’Arco, ensemble di strumenti d’epoca specializzato nella musica strumentale veneziana da Gabrieli a Galuppi. Riconosciuto come uno dei più autorevoli studiosi di Giuseppe Tartini, ha pubblicato come solista con lo stesso ensemble la prima registrazione completa in 33 CD dei 135 suoi concerti per violino. Primo violino de I Solisti Filarmonici Italiani, è attualmente docente di Musica da Camera per Archi al Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo e professore di Violino Barocco. Suona un violino di Francesco Gobetti (Venezia, 1721) e un violino barocco di Bernardus Calcanius (Genova, 1710) entrambi di proprietà e già suonati dai suoi genitori.

Giovanni Sollima, violoncellista di fama internazionale, è il compositore italiano più eseguito al mondo. Collabora con artisti del calibro di Riccardo Muti, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, e con orchestre tra cui la Chicago Symphony Orchestra, Liverpool Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra. Ha scritto e interpretato musica per il cinema, il teatro, la televisione e la danza. Dal 2010 insegna all’Accademia Nazionale “Santa Cecilia”, dove è stato insignito del titolo di Accademico. Nel 2012 ha fondato, insieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos. Nel 2015 ha creato a Milano il “logo sonoro” di Expo e inaugurato il nuovo spazio museale della Pietà Rondanini di Michelangelo. Nel campo della composizione esplora generi diversi avvalendosi di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione, suonando nel Deserto del Sahara, sott’acqua, o con un violoncello di ghiaccio. La sua discografia si è aperta nel 1998 con un CD commissionato da Philip Glass per la propria etichetta Point Music, sono seguiti poi numerosi album per Sony, Egea e Decca. Ha riportato alla luce il violoncellista/compositore settecentesco Giovanni Battista Costanzi, di cui ha inciso le Sonate e Sinfonie per violoncello e basso continuo per l’etichetta spagnola Glossa. Nell’ottobre 2018, alla Cello Biennale di Amsterdam, ha ricevuto il prestigiosissimo riconoscimento Anner Bijlsma Award. Suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679).

Il Pomo d’Oro, pluripremiata orchestra nata nel 2012, deve il suo nome all’omonima opera di Antonio Cesti (1666), probabilmente una delle più grandi, costose e spettacolari produzioni operistiche nella storia ancora giovane di questo genere. L’ensemble si distingue per le interpretazioni autentiche e dinamiche di opere e pezzi strumentali del periodo barocco e classico. I suoi musicisti sono tra i più noti nell’interpretazione con strumenti d’epoca. Il primo violino, Zefira Valova guida l’orchestra in molti dei suoi progetti. Dal 2016, Maxim Emelyanychev è il direttore principale e, dal 2019, Francesco Corti è direttore ospite principale. L’orchestra è ospite ricorrente dei più prestigiosi festival e sale da concerto in tutta Europa. La discografia include diverse registrazioni di opere integrali, recital e album strumentali, alcuni dei quali hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti. È ambasciatore ufficiale dell’associazione “El Sistema Greece”, progetto umanitario che offre un’educazione musicale ai bambini nei campi profughi in Grecia. Durante la pandemia è stata lanciata “Il Pomo d’Oro Academy” con l’obiettivo di offrire lezioni di musica gratuite agli studenti di tutto il mondo.

 

Inizio concerti ore 21

  

Venerdì 2 settembre 2022

Chiesa di San Gottardo ore 21.00

“Al-Bunduqiyya” The lost concerto

Federico Guglielmo violino

Giovanni Sollima violoncello

IL POMO D’ORO

Gianpiero Zanocco, Laura Andriani, Elisa Citterio, Dmitri Lepekhov, Fani Vovoni violini

Gianluca Saggini, Giulio D’Alessio viole

Francesco Galligioni, Kristina Chalmovska violoncelli

Barbara Fisher contrabbasso

Roberto Loreggian cembalo

Gianluca Geremia tiorba

 

 

 

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