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Interrogazione del consigliere Raffaele Dalessandro

Febbraio 11
16:36 2008

PRESO ATTO
Della particolare ed emblematica vicenda realmente accaduta ad un cittadino residente a Castel Gandolfo, il quale l’ha sinteticamente e temporalmente così riassunta allo scrivente:

– 12/08/03 – sul lungolago di Castel Gandolfo, una ragazza, probabilmente un”ausiliario al traffico”, mi eleva una multa per parcheggio abusivo dell’auto intestata a mia moglie. Contesto facendo presente che sia io che mia moglie, così come risulta dal libretto di circolazione dell’auto, siamo residenti a Castel Gandolfo e quindi esentati dal pagamento del parcheggio;

– 21/11/03 – La Polizia municipale di Castel Gandolfo notifica l’accertamento di violazione n……….. con il relativo avviso di pagamento;

– 01/12/03 – Ai sensi della legge n. 241/90, chiedo informazioni sulla gestione dei parcheggi a pagamento del Lungolago e del relativo personale;

– 20/01/04 – Provvedo ad inoltrare ricorso per l’annullamento della multa al Signor Prefetto tramite il Comando di Polizia Municipale, chiedendo di essere ascoltati;

– 21/01/04 – Il Comando di Polizia Municipale mi informa che ha richiesto informazioni al gestore dei parcheggi e che sarà loro cura comunicarmi la data di ritiro della documentazione. Ancora sono in attesa di quella comunicazione! (riferisce sempre il cittadino);

– 21/05/07 – La GERIT invia avviso di pagamento della cartella esattoriale n. …../gruppo ….;

– 28/05/07 – Dopo una serie di richieste verbali e telefoniche per chiarimenti, invio un fax alla Polizia Municipale per chiedere la cancellazione della cartella esattoriale così come avviene in altri Comuni;

– 16/06/07 – Non avendo ricevuto alcun riscontro, inoltro ricorso al Giudice di Pace per l’annullamento della multa;

– 07/09/07 – Il Giudice di Pace convoca l’udienza: 27/11/07;

– 27/11/07 – All’inizio dell’udienza, alla presenza di due vigili della Polizia Municipale di Castel Gandolfo, il Giudice di Pace consegna a mia moglie la memoria di costituzione del Comune di Castel Gandolfo con la quale riconosce le nostre ragioni ed annulla il provvedimento. Il Giudice prende atto ed emette la sentenza di annullamento;

– 27/11/07 – Dopo poche ore dal rientro in casa dal Tribunale, il postino consegna la comunicazione del Comune relativa all’annullamento della multa. La lettera è stata spedita il giorno prima, 26/11/07!;

RITENUTO
che la vicissitudine pone in dolorosa evidenza come i cittadini, per effetto di inefficaci, inefficienti e superficiali indirizzi politici e amministrativi, dettati dalle maggioranze avvicendatesi nel tempo alla guida del Comune di Castel Gandolfo, si ritrovano a sopportare e direi a “tollerare” vere e proprie “vessazioni” che si riverberano negativamente sulla sfera individuale e familiare degli stessi, contribuendo ad acuire la frattura sempre più marcata tra politica e cittadini stessi;

TENUTO CONTO
che i fatti sembrerebbero confermare che l’Amministrazione Comunale non ha mai attuato le moderne modalità gestionali previste dalle recenti normative, con particolare riferimento alla legge 127/97 in materia di snellimento burocratico nelle Pubbliche Amministrazioni, e che l’accaduto sembra deporre per un quadro del tutto deludente dell’Amministrazione politica e amministrativa della città non protesa a ridurre gli adempimenti in capo ai cittadini e a ottimizzare l’attivita’ amministrativa dell’Ente Locale in ottemperanza ai principi di equita’, efficacia, efficienza, economicita’ e trasparenza;

RIBADITO
Che occorre fare un passo in avanti verso l’effettiva garanzia del principio costituzionale della giustizia “nell’amministrazione”. Alla Pubblica Amministrazione è infatti richiesta una sempre crescente attenzione per il migliore raggiungimento degli interessi pubblici nel passaggio ormai epocale da una concezione dello Stato unico ed isolato protagonista di scelte di stampo autoritario ad una visione unitaria della società che può progredire solo in virtù della coesione e delle sinergie tra tutte le sue componenti, valore questo ormai divenuto fondamentale per l’ordinamento con la costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà;

POSTO
Che le inefficienze di cui sopra sono da imputare esclusivamente alla manifesta incapacità di gestione politica nel settore della Polizia Locale che si riverbera inevitabilmente sul rendimento delle risorse umane, soprattutto per la scarsa attenzione loro riservata e in generale per le mancate decisioni politiche orientate a migliorare le performances operative dell’area vigilanza. In particolare si segnalano problemi: 1) per la sicurezza nella sede che ospita il Comando (sede condotta in locazione da terzi e a prezzi comunque non vantaggiosi laddove si pensi che per la sistemazione del Comando Polizia Locale di Castel Gandolfo, sicuramente più idonea, più rappresentativa e meno dispendiosa dell’attuale, si potrebbero utilizzare altri immobili di proprietà del Comune); 2) per le limitate attrezzature in relazione al servizio svolto; 3) per le carenti dotazioni informatiche; 4) per la mancanza e/o l’inadeguatezza dei corsi di formazione del personale, ecc.;

INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE:

– Per quale motivo, con particolare riferimento alla vicenda sopra evidenziata, versandosi in fattispecie di manifesta nullità insanabile degli atti di accertamento di violazioni e/o in ipotesi previste dalla legge di estinzione dell’obbligo della sanzione amministrativa pecuniaria, non siano stati emanati precisi indirizzi politici tesi all’adozione da parte dell’Amministrazione Comunale degli opportuni provvedimenti di archiviazione in autotutela;

– Se la Polizia Locale è autorizzata alla declaratoria d’ufficio di nullità insanabile dell’atto di accertamento di violazioni amministrative e quante volte si è avvalsa di tale istituto. In caso negativo, con quale auspicabile tempestività intende autorizzare e munirsi di un così importante e necessario strumento di garanzia e tutela dei sacrosanti diritti dei cittadini posto che già con l’intervento emendativo della legge nr. 15/2005 la categoria della nullità, considerata dalla giurisprudenza come ipotesi del tutto eccezionale di “illegittimità forte”, sovente coincidente con la categoria dell’inesistenza, ottiene una definitiva sistemazione positiva trovando ospitalità nella disciplina generale del procedimento amministrativo. Del resto il lifting posto in essere con tale norma alla legge nr. 241/90 intende accentuare l’apertura dell’azione amministrativa verso modelli privatistici per adeguare il livello delle prestazioni della P.A. a quelle degli altri operatori economici incoraggiandone la partecipazione ed il controllo critico in tutte le fasi in cui si articolano;
– Se non sia d’avvero giunto il momento di procedere ad una vera e propria “mutazione genetica”, in senso moderno, efficace ed efficiente, della Polizia Locale di Castel Gandolfo, conferendo alla stessa la dovuta attenzione che merita in relazione ai delicati e peculiari compiti d’istituto alla stessa affidati, magari accogliendo i suggerimenti sopra enucleati.

In attesa di risposta scritta, si porgono distinti saluti.

Castel Gandolfo, 01 febbraio 2008

IL CONSIGLIERE PROPONENTE

Dalessandro Raffaele

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