La nostra buona stella
“Legati a Natale” – Le voci dei bambini, dei ragazzi, delle famiglie e della comunità.
“I nastri sono il simbolo dell’arte, sono leggeri, effimeri, sono appena di un colore, non servono a nulla… Forse il grande sogno ad occhi aperti dell’arte moderna di cambiare la vita si è realizzato sia pure una volta soltanto…”. (Maria Lai)
Sabato 19 dicembre alle ore 11 al Parco Lupini a Santa Maria delle Mole, Marino, la Comunità Educante, i rappresentanti delle Istituzioni, Regione Lazio, Sindaci dei Castelli Romani, i Presidi delle scuole e le associazioni del Terzo settore presenteranno il progetto “Legati a Natale”.
Alunni e genitori seguiranno l’evento in diretta streaming sui canali ufficiali di istituzioni ed enti.
In un Natale in cui non ci si può neanche tenere per mano i nostri nastri rossi ci uniscono nella speranza, nella certezza che questo periodo sarà ricordato anche per la crescita di una comunità all’insegna di valori dell’amicizia, della cura delle persone e del territorio per sconfiggere la povertà educativa.
L’attività intende dare voce ai più giovani, alle famiglie e alla comunità in un momento tanto difficile da non potersi nemmeno prendere per mano.
Questo Natale 2020 si è voluto intendere come un Natale di gioia con la speranza che sia ricordato come la crescita di una comunità all’insegna di valori dell’amicizia della cura delle persone e del territorio per sconfiggere la povertà educativa.
I nastri rossi, sui quali i più giovani hanno lasciato i segni della loro creatività, saranno legati dalle famiglie e dalle diverse realtà del territorio per collegare la scuola al paese.
Il lavoro prende lo spunto da un’esperienza condotta dall’artista Maria Lai a Ulassai in Sardegna, suo paese d’origine, a cui partecipò l’intera comunità legando un nastro tra le case e alla montagna.
Un gesto simbolico che ha ridisegnato le relazioni vecchie e nuove tra gli abitanti del luogo.
Al progetto “Legati a Natale” partecipa il Comune di Marino e collaborano oltre a scuole del territorio e di altri territori italiani, famiglie, associazioni, comitati di quartiere, centri anziani, privati cittadini che insieme hanno creato una grande e coesa Comunità Educante già avviata con il progetto “La Nostra Buona Stella”.
In particolare, dal punto di vista educativo, oltre ai dirigenti, ai vicari ai coordinatori, agli insegnanti e agli educatori, dell’I.C. Primo Levi, dell’I.I.S. Amari-Mercuri, e delle scuole del territorio hanno dato il loro contributo anche le realtà di terzo settore:
L’Associazione Genitori I.C. Primo Levi impegnata nel coinvolgimento della comunità educante nelle diverse azioni del progetto.
L’Associazione Arianna Onlus con la collaborazione alla proposta progettuale e alle attività educative.
La Fondazione Il Campo dell’Arte con l’attivazione della comunità e dei giovani nella costruzione di una installazione artistica che unisce la scuola al territorio.
L’Associazione Marino Aperta che ha accompagnato i ragazzi nella ideazione e realizzazione di un canto tradotto con il linguaggio dei segni.
L’Associazione CRIF ha attivato incontri per un approccio riflessivo, da parte dei genitori e insegnanti, sull’esperienza di partecipazione al progetto.
La Cooperativa Sociale Onlus GNOSIS ha facilitato l’elaborazione dei vissuti degli alunni sull’esperienza del Natale al tempo del coronavirus.
L’Associazione Scarabocchiando a casa di… Barbara che ha attivato un fattivo collegamento tra l’Istituzione Comunale e il territorio coinvolgendo anche le scuole dei comuni di Bovalino in Provincia di Reggio Calabria, di Bergamo e del suo territorio.
Come scrive in una lettera aperta un genitore dell’Associazione Genitori I.C. Primo Levi di Marino: “Questo progetto nasce da un senso comune di vicinanza e una grande voglia di tornare a parlarci senza distanze e condividere attimi per renderli indelebili.
Nasce in un momento in cui il mondo è sospeso ed è facile perdere di vista l’orizzonte dove risiede quell’ingenua spensieratezza che rende i bambini consapevoli che i sogni non hanno ostacoli e gli adulti che è possibile seguire i propri sogni.
Siamo adulti che hanno deciso di vivere e costruire un progetto per dimostrare come una comunità unita e sentita possa essere un’onda di energia capace di rendere un triste momento, unico e importante.
Siamo la scuola, le famiglie le associazioni il territorio e tutto ciò che possa ricondurre ad un importante significato civico la “Comunità Educante”.
Abbiamo pensato di improntare questo Natale su un concetto che fino a qualche mese fa era scontato ossia “la vicinanza” il guardare e sentire persone senza mai scostarci, il decidere di fare passeggiate, cene, uscite in gruppo… tutto ciò che è parte essenziale della nostra vita.
Difficile pensare ad un Natale senza prenderci per mano ma ancora più difficile pensare a delle attività INSIEME con tutte le regole da osservare per tutelare la nostra salute e quella degli altri.
Ci siamo virtualmente incontrati e lì, in quei momenti, sono nati i nostri pensieri migliori è venuta fuori quella voglia di fare e di essere più che mai vicini ma giustamente distanti. Ognuno di noi ha seguito un codice per il proprio ruolo:
I genitori hanno elaborato idee sulla base di ciò che precedentemente hanno creato ossia Il codice Etico che delimita il ruolo genitoriale senza sovrapporsi a quello della scuola o di una associazione. La scuola ha sviluppato idee consone ed appropriate al programma didattico dell’anno in corso affiancando ai temi della nostra cultura e tradizione temi di educazione civica importanti e determinanti per la crescita dei ragazzi.
Le associazioni hanno messo a disposizione il loro tempo, la loro arte e le loro abilità coadiuvando le attività programmate… e che il viaggio possa iniziare”.
Un viaggio che è iniziato nel 2018 all’avvio del progetto “La Nostra Buona Stella. Diritto alla crescita: costruiamo il nostro futuro” progetto selezionato dall’Impresa Sociale con i Bambini, rivolto agli adolescenti per contrastare la povertà educativa costruendo una comunità educante coesa e solidale.
Le prime azioni attivate dall’IRPSS-CNR, partner del progetto, hanno coinvolto dirigenti, docenti, famiglie per individuare il fabbisogno del territorio e organizzare azioni adeguate a creare inclusione sociale, contrastare l’abbandono scolastico migliorando le competenze trasversali dei giovani studenti. Questo lavoro è stato affiancato da quello delle associazioni che hanno offerto servizi educativi alle scuole dei Castelli Romani partner del progetto.
In questo percorso l’Associazione Genitori Primo Levi insieme al Comitato Genitori dell’IIS Amari-Mercuri si sono impegnate nella elaborazione di un codice etico delle famiglie, un valore aggiunto alle finalità del progetto.
Da questa prima azione sono nate diverse altre iniziative nelle scuole e sul territorio.
L’IRPSS-CNR nel convegno del 10 ottobre 2019 presentava il Codice Etico. Da allora non si è più fermato questo movimento di famiglie, docenti, dirigenti, realtà di terzo settore, amministrazioni pubbliche.
Durante l’emergenza Covid-19 l’Associazione Genitori I.C. Primo Levi, L’Associazione Arianna Onlus e la Fondazione Il Campo dell’Arte hanno immaginato nuovi scenari per contrastare l’isolamento dei giovani e delle loro famiglie con il progetto “La Gioia al Tempo del Coronavirus”. Per otto incontri in remoto bambini, ragazzi ed adulti sono stati accompagnati ad esprimere le proprie potenzialità creative e ad elaborare, con gli strumenti propri dell’arte e dell’arte terapia, opere che esprimevano la gioia della creazione di un albero virtuale, “L’Albero della Gioia”.
Anche il corso di “Fotografia e Smartphone” ha permesso a genitori e figli di sperimentarsi nella narrazione della difficile realtà vissuta con l’uso più consapevole delle ultime tecnologie.
Dal virtuale si è passati al reale con incontri al Campo dell’Arte in un ambiente di arte e natura per costruire un albero-scultura. In questi incontri si sono avviate anche riflessioni sul ruolo della comunità educante ed è nato il gruppo “L’Intreccio” e la proposta progettuale “Legati a Natale”.
Il progetto “LA NOSTRA BUONA STELLA. Diritto alla crescita: costruiamo il nostro futuro” si propone di realizzare un insieme di azioni coordinate tra istituzioni locali, scuole, terzo settore e associazionismo per costruire un modello integrato di welfare community sul territorio dei Castelli romani per costruire una proposta educativa integrata, con al centro l’istituzione scolastica, che, assistita ed integrata dalle energie e dalle professionalità dei soggetti coinvolti, possa arginare i fenomeni di dispersione legati alla condizione personale e/o famigliare degli studenti e offrire una reale opportunità di crescita a tutto il sistema educativo territoriale e ai suoi destinatari.
Partner del progetto sono:
l’Associazione Arianna Onlus capo progetto
– Regione Lazio;
– Comune di Albano Laziale;
– Comune di Castel Gandolfo;
– Comune di Marino;
– CNR – Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali;
– Scuola Media Statale Umberto Nobile;
– Istituto Comprensivo Albano;
– Istituto Comprensivo Dante Alighieri Castel Gandolfo;
– Istituto Comprensivo Antonio Gramsci;
– Istituto Comprensivo Primo Levi;
– Istituto Comprensivo Santa Maria delle Mole;
– Istituto d’Istruzione Superiore “Via Romana 11/13”;
– Impresa Sociale Borghi Artistici;
– Centro di ricerche e studi sui problemi del lavoro dell’economia e dello sviluppo – CLES srl;
– CRIF Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica;
– Gnosis Cooperativa Sociale Onlus;
– Fondazione Il Campo dell’Arte;
– Associazione di Promozione Sociale Il Colle Incantato;
– Marino Aperta Onlus;
– Cooperativa Sociale Prassi e Ricerca Onlus;
– Punto a capo Onlus;
– SOS Teniamo Famiglia Onlus.
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