Lettera
Luglio 31
23:00
2009
Negli occhi avevi come una notte e una voce
e nella lotta, a sera, dei sussurri mi hai vinto.
Veramente il destino è turbato da un fiore,
uscito chi sa donde e come e casualmente,
che dal suo chiuso sonno tra rugiade si sveglia,
da tacito sognare passando ad altro sogno.
Né le leggi crudeli, né il loro giogo possono
impedire del tutto che spuntino i garofani.
È una fresca invasione di novelli profumi.
Il tuo serpente penetra strisciando da altro mondo.
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