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MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI

Marzo 09
14:44 2023

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI: PRESENTATI NUOVI DATI A LUNGO TERMINE SU USTEKINUMAB AL CONGRESSO ECCO

L’analisi finale sulla sicurezza a lungo termine di ustekinumab nelle malattie infiammatorie croniche intestinali conferma il consolidato profilo di sicurezza di ustekinumab in tutte le indicazioni approvate

Ulteriori dati dallo studio di estensione a lungo termine dimostrano che più di metà dei pazienti con colite ulcerosa trattati con ustekinumab hanno raggiunto la remissione clinica, la risposta clinica e/o hanno dimostrato un miglioramento endoscopico a quattro anni.

Cologno Monzese, 9 marzo 2023 – Janssen, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson ha annunciato al Congresso dell’European Crohn’s and Colitis Organisation (ECCO), appena conclusosi a Copenhagen, i risultati finali sulla sicurezza a lungo termine di ustekinumab a cinque anni negli adulti con malattia di Crohn attiva di grado da moderato a grave e a quattro anni negli adulti con colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave, nonché i risultati clinici ed endoscopici finali a quattro anni dell’estensione a lungo termine (LTE) dello studio UNIFI che ha valutato l’efficacia di ustekinumab per il trattamento di adulti con colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave.1,2

“Questi dati rafforzano il noto profilo di efficacia e sicurezza di ustekinumab e dimostrano che può essere un’efficace opzione terapeutica a lungo termine per i pazienti affetti da colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave”, ha dichiarato l’autore dello studio UNIFI, Waqqas Afif, M.D., Associate Professor, Department of Medicine, Division of Experimental Medicine and Division of Gastroenterology at McGill University Health Centre in Montreal, Canada.a “È importante notare che i risultati clinici ed endoscopici rafforzano i dati sull’efficacia duratura di ustekinumab; questo conferma il nostro impegno nello sviluppo di terapie che garantiscano ai pazienti una remissione duratura”.

Analisi finale della sicurezza a lungo termine di ustekinumab (presentazione orale OP39):1

L’analisi finale effettuata su sei studi di Fase 2/3 nelle malattie infiammatorie croniche intestinali ha incluso 2.575 pazienti trattati con ustekinumab e un totale di 4.826 anni-paziente (PY) di follow-up.1

  • Profilo di sicurezza complessivo: i dati continuano a supportare la consolidata esperienza di sicurezza nei pazienti adulti con colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave fino a quattro anni e nei pazienti adulti con malattia di Crohn attiva di grado da moderato a grave a cinque anni.1
  • Eventi chiave di sicurezza: i tassi di eventi chiave di sicurezza aggiustati per 100 anni-paziente per eventi avversi, eventi avversi gravi, infezioni, infezioni gravi, eventi cardiaci avversi maggiori (MACE) e neoplasie erano simili tra placebo e ustekinumab o più bassi per ustekinumab.1
  • Eventi avversi: Gli eventi avversi più frequenti per 100 anni-paziente di follow-up (esclusi gli eventi avversi correlati alla malattia in studio) sono stati cefalea (11,60 ustekinumab contro 16,66 placebo), artralgia (11,23 ustekinumab contro 15,91 placebo), dolore addominale (9,86 ustekinumab contro 13,79 placebo), nausea (7,13 ustekinumab contro 13,79 placebo) e febbre (5,91 ustekinumab contro 11,35 placebo). Le infezioni gravi più frequentemente riportate, come ascesso anale, polmonite, cellulite e ascesso addominale, erano simili tra ustekinumab e placebo, ad eccezione della gastroenterite (0,25 ustekinumab contro 0,11 placebo). Le infezioni più frequentemente riportate sono state la rinofaringite (19,10 ustekinumab contro 17,82 placebo) e l’infezione del tratto respiratorio superiore (9,80 ustekinumab contro 11,78 placebo).1

 

Risultati clinici ed endoscopici finali dello studio UNIFI LTE a quattro anni dal trattamento con ustekinumab (presentazione orale OP15):2

I risultati dello studio UNIFI LTE, condotto su 205 pazienti adultib con una storia di colite ulcerosa di grado da moderato a grave che hanno ottenuto una risposta clinica a ustekinumab per via endovenosa, sono stati randomizzati al basale dello studio di mantenimento a ustekinumab 90 mg di mantenimento ogni otto settimane (q8w) o ogni 12 settimane (q12w) e hanno continuato il trattamento nell’LTE, hanno dimostrato che alla settimana 200:c

  • Il 58 per cento (119/205) dei pazienti era in remissione clinicad
  • l’80 per cento (164/205) dei pazienti ha avuto una risposta clinicae
  • il 79,5 per cento (163/205) dei pazienti ha avuto una risposta al punteggio di Mayo modificatof
  • il 67 per cento (138/205) dei pazienti ha mostrato un miglioramento endoscopicog

“Questi studi a lungo termine sottolineano l’impegno di Janssen nello sviluppo di nuove terapie che rispondano a esigenze mediche non soddisfatte”, ha dichiarato Jan Wehkamp, M.D., Ph.D., Vice President, Gastroenterology Disease Area Leader, Janssen Research & Development, LLC. “I risultati rafforzano la nostra fiducia in ustekinumab come terapia di scelta per i pazienti che cercano una remissione duratura dalle malattie infiammatorie croniche intestinali”.

#FINE#

Note a piè di pagina:

  1. Il dottor Afif ha ricevuto una sovvenzione da Janssen. Non è stato ricompensato per alcuna attività con la stampa.
  2. I pazienti sono stati randomizzati a ustekinumab al basale di mantenimento e hanno continuato il trattamento nell’LTE, sia che avessero dati del punteggio di Mayo (inclusa l’endoscopia) alla settimana 200 sia che avessero avuto un fallimento del trattamento2
  3. Sono stati inclusi anche i pazienti che hanno avuto un fallimento del trattamento (cioè che hanno subito una stomia o una colectomia, o che hanno interrotto ustekinumab per mancanza di effetto terapeutico o per un peggioramento della colite ulcerosa) prima della settimana 200, e sono stati imputati come non-responders.2
  4. La remissione clinica è definita come un punteggio di Mayo ≤2 e nessun subscore individuale >12.
  5. La risposta clinica è definita come una diminuzione del punteggio di Mayo di ≥30% e ≥3 punti rispetto al basale di induzione con una diminuzione del subscore di sanguinamento rettale di ≥1 rispetto al basale di induzione o un subscore di sanguinamento rettale di 0 o 12.
  6. La risposta al punteggio di Mayo modificato (senza il Physician’s Global Assessment subscore) è definita come una diminuzione del punteggio di Mayo modificato di ≥30% e ≥2 punti rispetto al basale di induzione con una diminuzione del subscore di sanguinamento rettale di ≥1 rispetto al basale di induzione o un subscore di sanguinamento rettale di 0 o 12
  7. Il miglioramento endoscopico, la guarigione endoscopica o la guarigione della mucosa sono definiti come un subscore endoscopico pari a 0 o 12.

 

UNIFI (NCT024072363; EudraCT 2014-005606-384)

UNIFI è uno studio di fase III disegnato per valutare la sicurezza e l’efficacia di ustekinumab sia nella fase di induzione sia nella fase di mantenimento del trattamento di adulti con colite ulcerosa di grado da moderato a grave che hanno mostrato una risposta inadeguata o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale (corticosteroidi, immunomodulatori) o biologica (uno o più anti-TNF alfa o vedolizumab)3. Sia lo studio di induzione che quello di mantenimento sono studi randomizzati, in doppio cieco, controllati verso placebo, a gruppi paralleli e multicentrici.2,3

Lo studio di induzione è durato per ogni partecipante almeno otto settimane;3 coloro che hanno mostrato una risposta clinica sono stati considerati eleggibili per lo studio di mantenimento della durata di 44 settimane.3 L’endpoint primario dello studio di induzione era la remissione clinica a otto settimane, quello dello studio di mantenimento, la remissione clinica alla settimana 44 tra i responder a una singola infusione endovenosa di ustekinumab (130 mg oppure ~6 mg/kg).3 523 responder all’induzione di ustekinumab per via endovenosa sono stati randomizzati alla terapia di mantenimento per via sottocutanea (172 ustekinumab 90 mg ogni 12 settimane; 176 ustekinumab 90 mg ogni otto settimane e 175 a placebo).2 284 pazienti trattati con ustekinumab che hanno completato la settimana 44 sono entrati nell’LTE.2 I pazienti randomizzati con placebo sono stati sospesi alla settimana 44 con interruzione del cieco.2 L’estensione a lungo termine di UNIFI ha seguito i partecipanti idonei per altri tre anni al termine dello studio di mantenimento.3

A partire dalla settimana 56, i pazienti che mostravano peggioramento della malattia potevano passare al dosaggio di ustekinumab ogni otto settimane. Gli esiti basati sul punteggio di Mayo (compresa l’endoscopia valutata in loco) sono stati valutati nella visita finale di efficacia alla settimana 200. Sono stati inclusi anche i pazienti che hanno avuto un fallimento del trattamento (cioè che hanno subito una stomia o una colectomia, o che hanno interrotto ustekinumab per mancanza di effetto terapeutico o per un peggioramento della colite ulcerosa) prima della settimana 200, e sono stati imputati come non-responders.2

 

Colite ulcerosa

La CU colpisce circa 2,6 milioni di persone in Europa.5 È una malattia cronica dell’intestino crasso, noto anche come colon, che causa un’infiammazione delle mucose e possono svilupparsi piccole piaghe aperte, o ulcere, che producono pus e muco.6 La CU è il risultato di una risposta anomala del sistema immunitario del corpo.6 I sintomi variano, ma possono includere irregolari e frequenti movimenti intestinali, diarrea ricorrente, dolore addominale, sangue e/o muco nelle feci, perdita di appetito, perdita di peso e affaticamento.7

 

La malattia di Crohn

È una delle due principali forme di malattia infiammatoria cronica intestinale, che colpisce circa 2 milioni di persone in Europa.5 La malattia di Crohn è una forma infiammatoria cronica del tratto gastrointestinale senza causa nota, ma associata ad anomalie del sistema immunitario che potrebbero essere scatenate da una predisposizione genetica, dalla dieta o da altri fattori ambientali.8 I sintomi possono variare, ma spesso comprendono dolore e sensibilità addominale, diarrea frequente, sanguinamento rettale, perdita di peso e febbre.9

 

Ustekinumab

Ustekinumab è un anticorpo monoclonale completamente umano ed è il primo trattamento biologico che inibisce selettivamente le vie dell’interleuchina (IL)-12 e (IL)-23.10,11 Nell’Unione Europea, ustekinumab è approvato per il trattamento di pazienti adulti con malattia di Crohn attiva di grado da moderato a grave che hanno avuto una risposta inadeguata, perso la risposta o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o ad un antagonista del TNF- alfa o hanno controindicazioni mediche a tali terapie.10 Ustekinumab è anche approvato per il trattamento di adulti con colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave che hanno avuto una risposta inadeguata, perso la risposta, o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o ad una terapia biologica, oppure presentano controindicazioni mediche a tali terapie.10 Oltre a malattia di Crohn e colite ulcerosa, ustekinumab è stato approvato nell’Unione Europea per il trattamento di due ulteriori malattie immunomediate: psoriasi a placche e artrite psoriasica.10

Janssen, l’azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson detiene il diritto esclusivo mondiale di commercializzazione di STELARA®.

 

Informazioni importanti di sicurezza

I più comuni effetti collaterali (superiori al 5 per cento) riscontrati nei periodi di controllo degli studi clinici con ustekinumab sono rinofaringite e cefalea.10 Per la maggior parte sono stati considerati lievi e non hanno richiesto l’interruzione del trattamento.10 La reazione avversa più grave sinora segnalata per ustekinumab è rappresentata da gravi reazioni di ipersensibilità, inclusa l’anafilassi. Il profilo globale di sicurezza è simile per pazienti adulti con malattia di Crohn, colite ulcerosa, psoriasi a placche e artrite psoriasica.10

Fare riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto per informazioni complete sulla prescrizione di ustekinumab:https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/stelara-epar-product-information_it.pdf

Le reazioni avverse al farmaco devono essere riportare alle autorità competenti.

 

Janssen

In Janssen stiamo lavorando ad un futuro in cui le malattie siano un ricordo del passato. Siamo l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson e lavoriamo instancabilmente per rendere quel futuro una realtà per i pazienti di tutto il mondo, combattendo la malattia con la scienza, migliorando l’accesso con l’ingegno e curando la sofferenza con il cuore. Ci concentriamo su aree chiave della salute globale dove possiamo fare la differenza: malattie cardiovascolari, malattie metaboliche e della retina, immunologia, malattie infettive e vaccini, neuroscienze, oncologia-ematologia e ipertensione arteriosa polmonare.

Per saperne di più visitate il sito www.janssen.com/italy e seguiteci su @JanssenITA.

Janssen Research & Development, LLC fa parte di Janssen Pharmaceutical Companies di Johnson & Johnson.

Cautions Concerning Forward-Looking Statements

This press release contains “forward-looking statements” as defined in the Private Securities Litigation Reform Act of 1995 regarding product development of STELARA® (ustekinumab). The reader is cautioned not to rely on these forward-looking statements. These statements are based on current expectations of future events. If underlying assumptions prove inaccurate or known or unknown risks or uncertainties materialize, actual results could vary materially from the expectations and projections of Janssen Research & Development, LLC, any of the other Janssen Pharmaceutical Companies, and/or Johnson & Johnson. Risks and uncertainties include, but are not limited to: challenges and uncertainties inherent in product research and development, including the uncertainty of clinical success and of obtaining regulatory approvals; uncertainty of commercial success; [manufacturing difficulties and delays;] competition, including technological advances, new products and patents attained by competitors; challenges to patents;

changes in behavior and spending patterns of purchasers of health care products and services; changes to applicable laws and regulations, including global health care reforms; and trends toward health care cost containment. A further list and descriptions of these risks, uncertainties and other factors can be found in Johnson & Johnson’s Annual Report on Form 10-K for the fiscal year ended January 1, 2023, including in the sections captioned “Cautionary Note Regarding Forward-Looking Statements” and “Item 1A. Risk Factors,” and in Johnson & Johnson’s subsequent Quarterly Reports on Form 10-Q and other filings with the Securities and Exchange Commission. Copies of these filings are available online at www.sec.gov, www.jnj.com or on request from Johnson & Johnson. None of Janssen Research & Development, LLC, the Janssen Pharmaceutical Companies nor Johnson & Johnson undertakes to update any forward-looking statement as a result of new information or future events or developments.

 

#     #     #

Bibliografia:

  1. Ghosh, S., et al. Safety of Ustekinumab in IBD: Final Pooled Long-Term Safety Analysis Through 5 Years in CD and 4 Years in UC. Presented at 18th Congress of ECCO, March 1-4.
  2. Danese, S., et al. Efficacy of Ustekinumab for Ulcerative Colitis Through 4 Years: Final Clinical and Endoscopy Outcomes from the UNIFI Long-Term Extension. Presented at the 18th Congress of ECCO, March 1-4.
  3. National Institutes of Health: Clinicaltrials.gov. A Study to Evaluate the Safety and Efficacy of Ustekinumab Induction and Maintenance Therapy in Participants With Moderately to Severely Active Ulcerative Colitis (UNIFI). Identifier: NCT02407236. Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02407236. Accessed February 2023.
  4. Clinicaltrialsregister.eu. A Phase 3, Randomized, Double-blind, Placebo-controlled, Parallel-group, Multicenter Protocol to Evaluate the Safety and Efficacy of Ustekinumab Induction and Maintenance Therapy in Subjects with Moderately to Severely Active Ulcerative Colitis. Identifier: 2014-005606-38. Available at https://www.clinicaltrialsregister.eu/ctr-search/trial/2014-005606-38/DE.
  5. Ng, S.C., et al. Worldwide incidence and prevalence of inflammatory bowel disease in the 21st century: a systematic review of population-based studies. The Lancet. 2017;390:2769-78.
  6. Crohn’s & Colitis Foundation. What is Ulcerative Colitis? Available at: https://www.crohnscolitisfoundation.org/what-is-ulcerative-colitis. Accessed February 2023.
  7. Crohn’s & Colitis Foundation. Signs and Symptoms of Ulcerative Colitis. Available at: https://www.crohnscolitisfoundation.org/what-is-ulcerative-colitis/symptoms. Accessed February 2023.
  8. Crohn’s & Colitis Foundation. Causes of Crohn’s Disease. Available at: https://www.crohnscolitisfoundation.org/what-is-crohns-disease/causes. Accessed February 2023.
  9. Crohn’s & Colitis Foundation. What is Crohn’s disease? Available at: https://www.crohnscolitisfoundation.org/what-is-crohns-disease/overview. Accessed February 2023.
  10. European Medicines Agency. STELARA Summary of Product Characteristics. Available at: https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/stelara. Accessed February 2023.
  11. Benson, JM., et al. Discovery and mechanism of ustekinumab: a human monoclonal antibody targeting interleukin-12 and interleukin-23 for treatment of immune-mediated disorders. MAbs. Vol. 3. No. 6. Taylor & Francis, 2011.

 

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