Notizie in Controluce

[…] «E non ha alcuna speranza di ottenere giustizia» continuò il giovanotto, «Perché la corte è assolutamente incompetente. La corte non si rende conto di quanto rapidamente stanno cambiando le cose. Non capiscono che ci troviamo già in un mondo nuovo» […]. In 480 pagine (8 di note dell’autore) per Garzanti, John Michael Crichton* sviluppa e spiega al lettore, con un stile narrativo graffiante, piuttosto articolato sul piano degli incastri e degli intrecci tra i racconti e le storie, il mondo della genetica e della biologia cellulare. Un mondo semplicemente anarchico o solo e soltanto fuori controllo, indisciplinato, impazzito, selvaggio o soltanto selvatico. Un far west (con inseguimenti reali e sparatorie!). Un futuro/futuro-presente che sfugge ai controlli o alla ragione. L’immancabile voce della religione e dell’opinione pubblica. Giudici impreparati, imprenditori senza scrupoli, cacciatori di taglie-materiale biologico e genetico, avvocati, pubblicitari e compagnie di assicurazioni…….tanti (…troppi) i soggetti interessati o solo incuriositi dagli sviluppi della genetica. Troppe voci o mani sopra le fondamenta della vita biologica e umana. Inseguimenti da film, storie shock o che possono commuovere per la loro profonda umanità. Il romanzo è ora troppo tinto con contrasti troppo forti o duri, che vanno un po’ a guastare o a dare maggior “effetto”, a contrastare il nucleo intellettuale, la genetica, tutto ciò che ruota attorno essa e con essa, gli sviluppi su vicende private e pubbliche, economiche che politiche cui lascio la scoperta ai lettori. Una certa precisa postura ridondante come vezzo narrativo. Occhio, ripeto, al tanto piccante sparso, alle spezie. Un piatto, questo romanzo, forse troppo saporito, ma che “sazia” bene. Fa riflettere anche questo sia pur utilizzando forti licenze di scrittore e poetiche. Next: attenzione o pericolo dagli “apprendisti stregoni” prossimi venturi o già al lavoro.

*Chicago, 23 ottobre 1942. Alto 2.06 mt. Abbandonata medicina ha continuato a scrivere romanzi. Grazie ai soldi ottenuti dalla vendita dei primi libri è riuscito a realizzare il suo più grande sogno: viaggiare. Crichton ha visitato gli angoli più remoti del pianeta ottenendo ispirazione, da questi itinerari, per le trame dei futuri successi letterari. Con l’eccezione dell’autobiografia “Viaggi”, Crichton scrive romanzi che si possono definire come techno-thriller e costituiscono in una fusione di azione e tecnologia-scienza. Per la scrittura di questi libri Michael prende spunto dalle tesi e dalle ipotesi di altri scrittori o scienziati e poi li integra nel racconto, creando così un romanzo che è un mix tra fantascienza e realtà. Tutte le sue storie sono quindi una sorta di “ecco cosa succederebbe se..”, ovvero riproduzioni di cosa potrebbe accadere se una delle tesi lette dallo scrittore fosse sbagliata o non andasse per il verso giusto. Alcuni lavori di Crichton usano la tecnica del “falso”, ovvero aggiungono nel testo dei finti documenti scritti nell’esatto stile dell’epoca del racconto, che fanno si di instaurare dubbi nel lettore o creare risvolti nella vicenda.