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Organizzato dall’associazione culturale Velletri 2030, in collaborazione e con il sostegno dell’ITIS Vallauri, l’IIS Cesare Battisti e il C.R.E.A. (cantina sperimentale), lo scorso 17 maggio si è tenuto presso l’aula magna dell’Istituto Agrario in via Ferruccio Parri, il convegno “Progetto Agricoltura Velletri 2.0”. Il convegno ha visto una folta partecipazione di studenti e cittadini interessati all’argomento, oltre che i rappresentanti di tutti gli istituti coinvolti. L’associazione Velletri 2030 era rappresentata dal presidente Sandro Bologna, l’amministrazione comunale era rappresentata dall’assessore alle politiche agricole Orlando Pocci, ITIS Vallauri era rappresentato dal dirigente scolastico Anna Toraldo, IIS Cesare Battisti era rappresentato dal dirigente scolastico Eugenio Dibennardo, il CREA dal dottor Massimo Morassut. L’associazione di categoria Coldiretti di Velletri era rappresentata dal presidente Emanuele Di Tullio. L’idea chiave del progetto, è quella di creare una progettualità che sia in grado di coniugare le nuove conoscenze tecnologiche e quelle agronomiche allo scopo di suggerire nuovi modi di esercitare l’agricoltura, salvaguardare l’ambiente e la salute dell’uomo e produrre più qualità. Nella sua essenza consiste nell’applicazione delle nuove tecnologie per la diagnostica e la gestione delle produzioni agricole, con particolare riferimento alle piantagioni di viti e di kiwi. L’idea è stata lanciata dall’associazione Velletri 2030 nel gennaio 2016 e subito accettata dagli istituti coinvolti. Lavorando insieme, ma ognuno per le rispettive aree di competenza, si è arrivati alla definizione precisa delle grandezze fisiche da monitorare e misurare, alla progettazione del sistema per il rilevamento e la misura delle grandezze e alla proposta di un modello di aggregazione delle misure per una contestualizzazione specifica rispetto alle caratteristiche del territorio. Il progetto avrà durata pluriennale ed avrà modo di essere ben sviluppato durante i successivi anni scolastici, anche grazie agli aiuti economici che, si spera, potrebbero arrivare dalla Regione Lazio e da eventuali sponsor. IIS Cesare Battisti, Istituto Agrario, sotto la supervisione del prof. Adolfo Di Fabio e del dirigente scolastico Eugenio Dibennardo, ha contribuito, insieme al CREA, alla definizione dei fattori che maggiormente determinano il ciclo agronomico delle culture, e, quindi, le grandezze fisiche da misurare (temperatura, radiazione solare, bagnatura fogliare, umidità atmosferica, … ecc.). ITIS Vallauri, sotto la supervisione del prof. Maurizio Pofi e del dirigente scolastico Anna Toraldo, ha contribuito alla definizione e sviluppo delle tecnologie da usare per misurare le grandezze fisiche identificate dagli studenti dell’istituto agrario e la realizzazione di un prototipo del sistema (palina) da mettere in campo. Il sistema permette le misurazioni in campo e la visualizzazione delle misure in forma grafica via web. In altre parole, si possono controllare i parametri misurati via web da qualsiasi luogo. CREA, nella persona del dott. Massimo Morassut, ha collaborato con IIS alla definizione dei fattori che maggiormente determinano il ciclo agronomico delle culture, e, quindi, le grandezze fisiche da misurare, nonché alla definizione del progetto d’insieme con particolare riferimento allo sviluppo futuro del modello per l’analisi dei risultati e la definizione delle misure da adottare (trattamenti da erogare). Al di là dell’applicazione specifica, il progetto mira anche alla creazione di nuovi posti di lavoro attraverso lo sviluppo di iniziative imprenditoriali mirate a sviluppare sul territorio un pacchetto di conoscenze e di tecnologie da offrire alle aziende agricole locali. E’ quanto di meglio si può auspicare per un lavoro appena iniziato, che ha dato, come si può evincere da quanto detto, dei buoni frutti, tanti per rimanere in tema agroalimentare.