E’ questa la frase che circolava sabato 4 luglio tra il folto gruppo di ambientalisti presenti, come osservatori allibiti, in Piazza Cairoli alla manifestazione del cosiddetto Comitato “Falde dell’Artemisio”: un centinaio di anziani “signori” che hanno un discutibile rapporto con la verità, una stretta relazione con la menzogna, un terribile rapporto con l’italiano. Per questo ultimo motivo dubitiamo che conoscano una sola parola di latino, per cui ci permettiamo di spiegare il senso del motto: “una scusa non richiesta è una manifesta accusa”.
Molti di questi individui hanno tenuto a sottolineare che loro “nemmeno un cerino hanno acceso” sul Monte Artemisio, che “non sono stati loro ad appiccare il fuoco nel bosco”. Sta di fatto che alcuni anni or sono è stato arrestato un cacciatore, nell’ambito di un’inchiesta sugli incendi condotta dal Corpo Forestale dello Stato, per detenzione illegale di armi.