Era un ragazzo mingherlino e gracile, di 16 anni, piuttosto alto, dai lineamenti non brutti, i capelli folti e castani, ma goffo e dinoccolato. Si chiamava Giuseppe, detto Peppe, cui
per la Pace e contro il nucleare – Lettera Aperta Ogni giorno che passa, anche ai più distratti o agli indifferenti appare sempre più evidente che la nuova guerra scatenata
Che grande stanza. Che grande specchio alla parete, quanta luce. Troppa luce, luce impietosa cui nemmeno una ruga può sfuggire. Se contassi le rughe del mio viso e ogni ruga
Cosa spinge gli elefanti ad andare a morire lontano dal branco? Mi hanno dato due mesi di vita, e pur non essendo un elefante vado a morire come loro lontano