Qui dove volano gli aeroplani non approdano soltanto pendolari e migranti, ma, come tradizione vuole, anche qualche pioniere intenzionato a piantare qui la sua tenda. Esattamente come per il passato, breve e industrioso, di questa cittadina oggi all’avanguardia, ma tendente all’anonimato se non avrà il nerbo e la lungimiranza di salvare e valorizzare peculiarità storiche e ambientali che ne fanno una realtà del tutto particolare. E mentre il Sacro Cuore finisce di marcire sotto gli occhi di tutti, in una sorta di incubo senza risveglio, un uomo con un’idea in mente e un progetto in tasca aspetta fiducioso di poter realizzare il suo sogno: creare un Consorzio fra Artigiani per dare vita alla Cooperativa di San Giuseppe.
Gennaro Massa, classe ’40, ha redatto il suo progetto nel 1991 e da allora aspetta imperterrito che il suo sogno – semplice e perfetto – possa concretizzarsi.
Si svolgerà sabato 16 aprile la seconda edizione della “Corsa del Donatore”, un’iniziativa meritoria che il successo dello scorso anno ha giustamente indotto gli organizzatori a replicare. Ernesto Moriero, presidente
Alcune lettere all’Italia, IV elementare, sez. A e B di Colonna.
Cara amica Italia, ti volevo scrivere per farti gli auguri. Sei un po’ vecchia: compi 150 anni e molti sono stati anni brutti e difficili. Molte persone sono morte per avere un’Italia come quella di oggi: un’Italia unita, dove tutti possano vivere tranquillamente senza i rumori dei fucili e senza tutto quel sangue sparso. A scuola ci sono molti compagni stranieri ma io penso che siamo tutti uguali perciò dovremmo aiutarci l’uno con l’altro e avere rispetto tra di noi. Ad esempio il rispetto per la religione.
Il 3 aprile 1991, presso lo studio del notaio Giuliano in Frascati, si riunì un gruppo di ragazzi con l’intento di creare una struttura organizzata in associazione di volontariato con finalità solidaristiche volte a prevenire rischi e pericoli, o ad intervenire in emergenza e a supporto degli enti preposti e della popolazione in caso di necessità. La struttura, denominata Beta 91 e con sede in Monte Compatri, ha operato sempre con passione ed impegno nel campo della protezione civile, sostenuta inizialmente da contributi dei soci o di sostenitori. Oggi può godere di contributi della Regione, del Comune e della Provincia.
L’anno della memoria storica riferita all’Unità d’Italia, ha suggerito alle docenti della scuola primaria dell’Istituto Ambrosini un lavoro di équipe molto interessante, circoscritto al nostro territorio. “Rocca di Papa – Repubblica di un giorno”, tale il titolo della rappresentazione effettuata dagli alunni dell’Istituto, ultima tappa di un bel progetto elaborato dall’insegnante Teresa Cammarata. I bambini si sono impegnati in una ricerca nell’archivio della nostra città, coadiuvati da Carlo Cofini, direttore della Biblioteca Comunale, nonché autore del libro Rocca di Papa Repubblica per un giorno – La Spiga; hanno poi proposto, alle Autorità, alle rappresentanze sociali e ad un casuale campione della popolazione, una serie di interviste per un’indagine conoscitiva sul territorio.
Chi di noi non si è mai trovato a fronteggiare momenti critici come quelli di uno sconosciuto che si avvicina troppo in quello che è il nostro spazio personale, o che pare osservarci troppo insistentemente alla fermata dell’autobus, o ci sembra troppo interessato alle nostre azioni mentre in un garage non custodito ci accingiamo a prendere l’automobile? Il cuore accelera i suoi battiti, siamo tese, affrettiamo il passo; magari quando siamo al sicuro ci rendiamo conto che abbiamo lavorato troppo con la fantasia e che lo sconosciuto in realtà era immerso nei suoi pensieri e non aveva neanche notato la nostra presenza.
È previsto dallo statuto, convocare la conferenza cittadina per programmare ed illustrare il bilancio comunale. In parole semplici, la comunità deve sentirsi partecipe dell’atto amministrativo più importante: l’utilizzo delle risorse economiche del Comune.
La discussione con le associazioni e con i settori produttivi si esplica con richieste di necessità di parte. Dai propositi delle conferenze si passa alla realtà amministrativa, quando il Consiglio deve far quadrare la contabilità con le intenzioni. La spinosità dell’ICI è definita dal dissesto economico, mentre l’ottimismo pervade l’Amministrazione, che prevede entro due anni la stabilità, ed avvia sin da ora progetti per il riordino del personale e l’obiettivo di uno sviluppo territoriale.
Il Parco Madonna della Neve è abbandonato a se stesso. Mentre nel paese le macchine non trovano posteggio per mancanza di suolo, l’immensa area verde adibita al nulla è oggetto dell’attenzione dei vandali. A luglio la manutenzione passa dalla Regione Lazio al Comune che stipula una convenzione per la manutenzione generale del parco. Si tratta di 120.000 euro stanziati per un contratto triennale che prevede per il primo anno un servizio di guardianìa, pulizia e gestione degli accessi, mentre nei due anni successivi un servizio integrato che comprende, oltre quanto sopra, anche il taglio e la potatura del verde.
Un esordio degno dei valori di cui è portatore. Il 17 marzo scorso, infatti, ha festeggiato la sua prima uscita il neonato Gruppo Volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, approfittando delle celebrazioni organizzate per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia. In quel piovoso giovedì mattina, tra gli stand allestiti per l’occasione tra un tripudio di bandiere tricolori, sono apparse infatti per la prima volta le divise dei volontari fortemente voluti e creati dalla sempre fervida mente del Luogotenente Antimo De Pasquale. L’ex comandante della Stazione dei Carabinieri di San Cesareo, in pensione ma più che mai attivo e presente sul territorio, è ora presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri locale
In data 28/02/2011 si è dato inizio ai lavori relativi al progetto di “Riqualificazione Urbana di Piazza Cavour”, intervento compreso nel piano di Decoro Urbano. Il progetto prevede l’ampliamento dello
Il 18 febbraio si è tenuta ad Hong Kong la prestigiosa competizione internazionale di salsa Asia Pacific Salsa Open Championships, che quest’anno ha visto salire sul podio dei vincitori Marvin
Nerovestito avanza compatto il plotone. Espressione proterva e andatura marziale. Armato di tacchi a spillo e tubino nero fasciato, si dirige deciso sull’obiettivo: lo yacht del riccastro/politicante di turno. Azione?
Bello, seducente, attraente: Kim Rossi Stuart, con la sua interpretazione, propone un Renato Vallanzasca che si fa amare. Ma, nonostante
È stato editato dalla casa editrice piemontese, L’Araba Fenice Edizioni, nata nel 1991 con lo scopo di “di far rinascere
Claudio Damiani nasce a San Giovanni Rotondo, ma vive a Roma dall’infanzia, insegna e scrive poesie; normale, ma è anche
Me recuorduquannu nonname facea i spappuoli:mettea i totari stotaratitrent’ a ‘na pilucciaco’ ‘n guccettu d’oju,po’ recoprea tuttuco ‘n coperchiue a
Saràjo tenuti undici o dudici anni quanno, a li primi de lu mese de luglio, nonno Erpidio me chiese de
Me pare che sto monno se sta a scontà per tutti i torti che glie semo fatto. Se semo comportati
Quarche giornu fa m’è ‘rrivata ‘na lettera da parte de u Sindicu, era ‘ndirizzata a mi comme Presidente de la
Le sei galeazze, guidate dal veneziano Francesco Duodo, vedendo la flotta turca avanzare a semicerchio e temendo l’accerchiamento, aprirono un
Curiosità storiche dagli archivi comunali di ColonnaIn una lettera inviata al Gonfaloniere di Colonna il 3 luglio 1855 la direzione
Altri cent’anni, passati trascurando l’effetto dei cambiamenti climatici, e l’habitat di foreste laziali progressivamente si disgregherà per colpa dall’aumento della
La biblioteca Guglielmo Marconi è nell’omonimo quartiere, ad un passo da Trastevere, Monteverde e Testaccio. Qui, sabato 5 marzo, per l’inaugurazione della mostra Reflexus imago aquae pluviae, c’è stato un magico incontro tra immagini fotografiche, poesia e storie popolari. Originale l’idea del fotografo Marco Lorito di catturare i monumenti e gli scorci più affascinanti di Roma riflessi nello specchio naturale delle buche – altra nota caratteristica della vetusta capitale – riempite dalla pioggia. Le foto sono tanto inconsuete quanto splendide: chiese, piazze, colonne e palazzi di una Roma capovolta ed emergente da sampietrini lucidi e pozzanghere fangose, come perle disperse per eccesso di bellezza.
La recente sentenza del Tar Lazio, II sezione, dovrebbe chiarire finalmente (e fugare anche ogni dubbio dell’Amministrazione comunale) a chi compete l’obbligo di rimuovere da una strada comunale frane di terra provenienti da aree private sovrastanti e di eseguire le opportune opere di sostegno, sostenendone per intero le spese. Il caso (non ancora risolto) che riguarda la frana verificatasi in via Leandro Ciuffa a fine dicembre 2004 sembra, infatti, calzare a pennello con la fattispecie trattata dal Tar Lazio. Si legge nella suddetta sentenza che ai margini di una proprietà di un appezzamento di terreno, sito in Roma, si sviluppa una scarpata di un’altezza variabile da 5 a 9 metri, confinante con una strada comunale e con la sua fascia di pertinenza demaniale. In detto luogo per effetto di copiose precipitazioni nel febbraio 2010 si verificava uno smottamento di terra che rendeva necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, volto ad evitare pericolo o danno per le persone transitanti nel tratto di strada prospiciente, anche in conseguenza della possibile caduta di massi tufacei.
Prosegue intensamente la stagione di Musica da Camera, Battute d’incontro 2011- 3° edizione, con il Patrocinio del Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani. I concerti si svolgono in vari siti. Martedì 8 marzo nel Palazzo Sforza Cesarini di Genzano rappresentazione di Colomba Antonietti: storia di una donna tra eroismo e sentimento – a cura dell’Ass. culturale ‘Sentieri dell’anima’ – e concerto di Luca Mereu, mandolino, e Damiano Mercuri, chitarra, con musiche dello stesso Mereu, Carlo Carfagna, Beethoven, Marucelli e Rossini. Testi ed armonie in omaggio di una eroina del Risorgimento che ha combattuto a Velletri contro le truppe borboniche nel 1849 e morta nello stesso anno a Porta S. Pancrazio in difesa della Repubblica Romana.
Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia è anche un momento di riflessione sulla Costituzione Italiana. È scritto nell’articolo 18: «I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale».
Il vento della crisi scuote il mondo del lavoro, investendo con forza le piccole aziende. È il mondo dell’artigianato che paga un prezzo elevato alla crisi, sia per la mancanza degli investimenti, sia per la scarsa liquidità dei cittadini, sia per i costi elevati a cui è soggetta una ditta artigiana per rispettare le regole del lavoro. Queste sono una parte delle motivazioni che hanno spinto gli artigiani di Rocca Priora a ‘riorganizzare’ l’Associazione locale dell’Artigianato.
I fasti della Famiglia Farnese, Palazzo Farnese, sino al 27 aprile, via Giulia, 186, tel. 06.32810.
Leonardo da Vinci, sino al 30 aprile. Palazzo Della Cancelleria, piazza della Cancelleria, 1, tel. 06.69887616.
Aleksandr Deineka, maestro russo della modernità, sino al 1 maggio, Palazzo delle Esposizioni, via Milano, 13, tel. 06.39967500.
I colori del mondo del National Geographic, sino al 2 maggio, Palazzo delle Esposizioni, via Milano, 13, tel. 06.39967500.
Caravaggio a Roma, una vita dal vero, sino al 15 maggio, Archivio di Stato, Sala Palazzo Bologna in Via di Santa Chiara, 4.
Straordinario successo, il 19 e 20 marzo, della 17° Festa delle Camelie. La città, con il favore di un provvidenziale miglioramento del tempo, è stata invasa da visitatori provenienti da tutta Italia con significative presenze anche di stranieri. In realtà la manifestazione si sta affermando a livello nazionale anche perché il territorio veliterno è, per clima e qualità del terreno, tra le zone più vocate, insieme al circondario del lago Maggiore, per la coltivazione di questa pianta così generosa di fiori nel periodo di passaggio dall’inverno alla primavera. C’è una antichissima tradizione di adornare ogni vigna con camelie di vari colori, dal rosso, al bianco, al rosa, con infinite screziature derivanti anche da ibridazioni naturali.
Anche quest’anno al via il progetto per promuovere la diffusione di stili di vita attivi per bambini, famiglie e insegnanti, dal titolo “Diamoci e Ridiamoci una mossa”, ideato dall’Ente di promozione sportiva UISP e patrocinato dal Ministero della Salute. L’iniziativa, partita nel 2006, si è ampliata nel corso degli anni coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone, come ci spiega l’insegnante Laura Mazzone, referente del progetto per l’Istituto Comprensivo Castel Gandolfo e responsabile del settore scuola e formazione dell’UISP regionale. La necessità di promuovere questo importante progetto nasce dalla diffusione delle statistiche sull’obesità infantile, che nel nostro Paese sta diventando una piaga sociale a causa dello stile di vita sempre più sedentario, che vede i bambini impegnati per troppe ore al giorno davanti a televisione e computer, magari in compagnia di cibi e bevande tutt’altro che salutari.
Quante volte allo stadio abbiamo visto, soprattutto negli anni passati, calciatori italiani, cantare in playback il nostro Inno Nazionale: ci fosse stata un’inquadratura nella quale il labiale avesse dato la giusta espressione al sonoro! Diceva un famoso comico italiano, in una performance al cabaret: «Fategli cantare Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi …, – riferendosi alla famosa Canzone del Sole di Lucio Battisti – così evitiamo di fare figure di …»
Criticato e sottovalutato, a volte grossolanamente frainteso, il nostro Inno Nazionale è più che mai attuale: