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Il corpo potente – Lettere a mia figlia di Giorgia Cocconcelli, Il Rio edizioni

«Perché ti scrivo? Forse perché avverto la necessità, ora che hai dieci anni e il tuo corpo fiorisce, di condividere con te la mia idea di femminilità e di corpo femminile.»

Questo libro è una lettera a mia figlia di undici anni, non più bambina, ma non ancora giovane donna. L’ho scritta per lei, che si sta affacciando all’adolescenza e sta iniziando a vivere tutti quei cambiamenti nel corpo e nella mente così importanti per la sua età. Vorrei che qui trovasse almeno alcune delle risposte alle tante domande che si pone ogni giorno; ma soprattutto vorrei che capisse l’importanza della femminilità e del valore del suo corpo, affinché questo diventi uno strumento potente per lo svelamento dei suoi talenti e la propria realizzazione nel modo più autentico. Vorrei anche che capisse che, come donna, non è sola: per questo ho richiamato numerose figure femminili, a partire dalla mitologia e dalla storia all’antica, perché nessuna donna ha un destino già scritto

«Credimi, non ci andrai sempre d’accordo con il tuo corpo e i tumulti che avrai saranno tanti, ma amalo, amalo sempre, perché il corpo di una donna è tempio sacro e potente.»

GIORGIA COCCONCELLI (1972), parmigiana, psicologa, dopo anni di lavoro in ambito sanitario, attualmente collabora in gruppi di sostegno costituiti da donne. Questo suo primo libro nasce dalla volontà di proseguire con alcuni argomenti trattati nella recente tesi di laurea – che sviluppava il rapporto madri/figlie con particolare riferimento ad aspetti psicologici e letterari – fondendoli con la sua vita quotidiana che la vede madre di una ragazza di undici anni.

Considerata la particolare situazione di emergenza la quale impedisce la realizzazione di molti eventi pubblici, la Redazione, in maniera commisurata alle proprie forze ed a  propria insindacabile scelta, rende noti i titoli in uscita  di cui riceve notizia.