MAHAVISHNU ORCHESTRA – The inner mounting flame (1971)
Il gruppo dei Mahavishnu Orchestra viene fondato nel 1971 dal chitarrista John McLaughlin e dal batterista Billy Cobham. Questo strano nome deriva dal fatto che John McLaughlin a quel tempo era amico e discepolo del guru indiano Sri Chinmoy, che appunto lo chiamava “mahavishnu”: tradotto, significa “compassione divina, forza e giustizia”.
Questo album è una pietra miliare della musica fusion; all’interno si possono trovare tantissime influenze, anche insolite, che vanno – per i ritmi – dalla musica popolare indiana al funk, e per la voce, dalle influenze gospel al R&B. All’interno delle canzoni c’è un intreccio unico di riff tra chitarra, violino e sintetizzatori, il tutto amalgamato da una spinta di puro rock elettrico distorto che McLaughlin ha preso in prestito da Jimi Hendrix, con il quale ha suonato in alcuni concerti a New York nel 1970. Non aspettatevi il solito disco di rock sperimentale degli anni Settanta: qui di sperimentazione – in quanto tentativo di unire diversi generi per vedere cosa esce fuori – non c’è nulla, tutte le canzoni e gli arrangiamenti sono stati fatti da McLaughlin con grande maestria e sono davvero complessi e molto elaborati. Per questo il disco merita di essere ascoltato ad un bel volume alto, così da poter apprezzare al meglio tutte le linee ritmiche e melodiche degli strumenti, che variano continuamente. I 45 minuti di durata del cd vi voleranno ed ogni volta che lo riascolterete vi sembrerà sempre la prima, perchè la quantità di spunti offerti è davvero impressionante.
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