Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

Memorie incancellabili, di Angelo Chiarini

Memorie incancellabili, di Angelo Chiarini
Giugno 01
09:41 2014

Non i settant’anni dallo sbarco alleato ad Anzio, ma il ritrovarsi con il partigiano Edmondo Del Gobbo, ha ispirato ad Angelo Chiarini l’uscita del suo primo libro (stampa in proprio su ilmiolibro.it) alla bella età di 86 anni. Cominciò questa “fatica” nel 2009, scrivendo lentamente al computer, nell’intento di lasciare un ricordo personale della guerra a partire dal 1940, inizio di un’adolescenza che l’autore ha saputo restituire in tutta la sua freschezza e tenacia.

Chiarini racconta in maniera immediata alcuni episodi che testimoniano come, anche distanti da Roma, ai Castelli, si è vissuto l’incubo dei bombardamenti e dell’invasore “sotto casa”.
«Era l’anno 1940, avevo tredici anni, ero un ragazzetto fisicamente magrolino e timido di spirito» questo l’incipit disarmante. Angelo, sin dalla fine delle scuole elementari, lavora nei mercati itineranti per aiutare la famiglia di otto persone, genitori e sei figli, e aspetta impaziente le colonie estive da quando ha scoperto la bellezza del mare. A quattordici anni a spezzare una routine faticosa ma inevitabile è la perdita della mamma. La famiglia, già provata dalla guerra, si stringe di più attorno al padre, anche se poi il nucleo subisce una momentanea dispersione: escluso lui e un altro fratello rimasti a casa, i più grandi sono al fronte e i piccoli affidati ai parenti.
Riesce a ottenere un buon posto all’ufficio postale, addetto alla consegna di telegrammi urgenti; sono tanti e il suo turno massacrante, dalle 7 alle 22, prevede intere giornate in cammino. Angelo però è troppo giovane e, forse inquieto per la sua vicenda personale, cerca un lavoro all’aperto: ma così, più che liberarsi, finisce a fare il manovale in alcuni cantieri della Capitale, dove lo coglie il primo bombardamento vero, dal quale lo salva un muro costruito dalla ditta per cui lavora.
Cominciano le difficoltà di movimento: tornare ai Castelli diventa un’odissea. Albano Laziale, dove abita, ha la casa del Fascio su una delle piazze principali e i tedeschi sorvegliano ogni centimetro di territorio in ronde da due, messi alle strette dall’avanzata americana. Non è facile neppure trovare acqua fresca e qualcosa da mettere sotto i denti. La guerra è, innanzi tutto, quotidianità per tutta quella gente che tenta di continuare a vivere, ad alimentarsi, a uscire per vedere uno spicchio di sole. La famiglia si sposta per tenersi al riparo dall’intensificarsi dei bombardamenti. Angelo si salva per puro caso da quello terribile del collegio di Propaganda Fide (oltre 500 morti).
In queste pagine si rivive l’opera della gente comune che solidarizza, pur nella sofferenza quotidiana, e assesta colpi all’invasore nazista. Si rinnovano sensazioni e sentimenti quali il pericolo costante, il coraggio di appropriarsi di alcune armi sottraendole al nemico, l’ammirazione del protagonista per il partigiano Pino Levi Cavaglione (la cui vicenda ispirò il film di Nanni Loy Un giorno da leoni sul sabotaggio del Ponte delle Sette Luci). La nipote di Angelo, Lauretta Chiarini, ha curato questi scritti, cercando di non snaturare il narrato con uno stile autoriale. Serena Grizi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Aprile 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”