PREMIO LETTERARIO COSTA SMERALDA – Annunciati i finalisti della prima edizione
La giuria ha selezionato 6 opere e 3 progetti innovativi e sostenibili per il mare.
A supporto del premio anche il progetto Adotta una spiaggia, in collaborazione con il comune di Arzachena. Il 20 Aprile sarà la giornata dedicata alla pulizia degli arenili dalla plastica grazie al coinvolgimento di scuole, associazioni e comunità locali.
Porto Cervo – La giuria del Premio Letterario Costa Smeralda, promosso dal Consorzio Costa Smeralda, ha selezionato la rosa dei finalisti per le tre sezioni: Narrativa, Saggistica e Innovazione Blu.
I finalisti sono:
- NARRATIVA: Il Mare dove non si tocca di Fabio Genovesi ( Mondadori Editore), Rais di Simone Perotti (Sperling & Kupfer), Luce dell’impero di Marco Buticchi (Longanesi).
- SAGGISTICA: Oceani di Sandro Carniel (Hoepli), L’ignoto davanti a noi di Alessandro Vanoli (Il Mulino) e Mare di Plastica di Franco Borgogno ( Nutrimenti).
- INNOVAZIONE BLU*: ISWEC, progetto del Politecnico di Torino con ENEA, Nemo’s Garden di Ocean Reef Group e LABO Algues di Luma Foundation.
- PREMIO SPECIALE: conferito dal pubblico presente al prescelto tra i premiati delle tre sezioni.
I vincitori delle singole categorie del premio saranno resi noti il 12 Aprile e premiati a Porto Cervo il prossimo 28 Aprile. L’evento si aprirà con Sergio Bambarén, scrittore e noto ambientalista, vicepresidente di Mundo Azul, che incontrerà il pubblico al Cervo Tennis Club. Una Menzione Speciale sarà riconosciuta a Rosalba Giugni presidente di Marevivo per la sua trentennale attività in difesa dell’ambiente. Infine, alla presenza del figlio Brando, un omaggio a Folco Quilici, scrittore, naturalista e divulgatore, “.. uno dei più influenti pensatori al mondo” (Forbes, 2006) in tema di ambiente, culture e del rapporto tra uomo e mare. Infine il concorso letterario Un mare da leggere a supporto del progetto Adotta una spiaggia che coinvolge sempre gli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Lo studente-vincitore riceverà una menzione speciale durante la cerimonia di premiazione.
“Ringrazio di cuore i giurati per la professionalità e generosità con cui si sono letteralmente immersi in una trentina di libri eterogenei inviateci da decine di case editrici. Numeri interessanti per un premio appena nato e con un obiettivo e un taglio così preciso” commenta Beatrice Luzzi, Direttrice artistica del Premio. “Uno sforzo ulteriore è stato poi richiesto dalla sezione Innovazione Blu. Si sono dovuti approfondire e valutare numerosi progetti – provenienti da start up, aziende private, enti pubblici – che testimoniano la vivacità della ricerca e l’attenzione rivolta ai temi di sostenibilità ed energia blu e che meritano di essere valorizzati e promossi, a conferma dell’intento principale del premio: promuovere una più consapevole cultura del mare e diffondere pratiche innovative per viverlo e rispettarlo” conclude la Luzzi.
Un premio che coinvolge a 360 gradi il territorio della Costa Smeralda. Il 20 Aprile ci terrà infatti la giornata dedicata al progetto Adotta una spiaggia. L’iniziativa è promossa dal Consorzio Costa
Smeralda con il supporto logistico del Wwf e la supervisione scientifica della Fondazione MedSea, e realizzata grazie all’impegno del Comune di Arzachena che ne coordinerà le attività coinvolgendo cittadini, comunità locali e, soprattutto, le scuole secondarie di primo grado di Arzachena e Abbiadori. Ad ogni studente che parteciperà alla bonifica sarà consegnato un attestato di “Guardiano della spiaggia”, un’investitura simbolica ad alto tasso di responsabilità verso il proprio territorio, un passaggio di testimone importante per le generazioni future. La plastica recuperata sulle spiagge sarà poi “reinterpretata” dall’artista Giorgia Concato, che curerà l’allestimento della sala Smeralda trasformandola in un ‘fondale marino’.
Il premio prevede due giorni ricchi di appuntamenti ed eventi dedicati alla valorizzazione e tutela dell’ambiente marino, e a lanciare la stagione turistica, nell’orizzonte di un deciso cambio di rotta su temi sempre più importanti, non solo a livello territoriale.
La Giuria sarà costituita da nomi importanti in ambito culturale e scientifico in Italia e all’estero come la Presidente onoraria Donatella Bianchi (conduttrice di Linea Blu e Presidente del Wwf), Alberto Luca Recchi (giornalista, fotografo ed esploratore dei mari), Mario Tozzi (ricercatore CNR, divulgatore scientifico, già presidente Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano e delle sue aree marine) e Alessio Satta (ricercatore e Presidente Fondazione MedSea per la salvaguardia delle coste e del mare, per la tutela della biodiversità e l’adattamento ai cambiamenti climatici). La direzione artistica è affidata dal Consorzio a Beatrice Luzzi, legata fin dall’infanzia al mare della Costa Smeralda, la documentarista, attrice e scrittrice è da sempre impegnata su temi di ‘sostenibilità civile’ anche creando iniziative e proposte concrete intorno e per il mare.
* INNOVAZIONE BLU – Progetti finalisti
ISWEC: progetto sviluppato dal Politecnico di Torino con Wave for Energy che intende produrre energia sfruttando il moto ondoso e mira a portare il costo di produzione di energia elettrica da fonte maremotrice tramite il sistema ISWEC in grid parity, ovvero il punto in cui l’energia elettrica prodotta a partire da fonti rinnovabili raggiunge lo stesso prezzo dell’energia ottenuta da fonti tradizionali, al fine di diventare una nuova fonte di energia rinnovabile. Questa tecnologia si presenta fin da oggi come un valido complemento al mix energetico delle isole minori Mediterranee e non, che non sono connesse direttamente alla rete elettrica continentale.
NEMO’S GARDEN: progetto sviluppato da Ocean Reef. Obiettivo del progetto è portare sott’acqua la coltura idroponica (o idrocoltura), la cui pratica, già diffusa in molte parti del mondo, consiste nel far crescere una pianta fuori suolo sostituendo la terra con un substrato inerte (lana di roccia, fibra di vetro, argilla espansa). Numerosi i vantaggi di coltivare in un ambiente sottomarino: stabilità termica, di cui le piante hanno bisogno per crescere sane; le piante che crescono all’interno delle biosfere vengono raggiunte, solo e esclusivamente, dal cosiddetto “spettro buono”, poiché filtrato dall’acqua sovrastante; assenza totale di parassiti e di agenti potenzialmente pericolosi per le piante.
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