Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

Don Camillo e Peppone in valigia

Luglio 01
02:00 2007

Se prima di partire per le vacanze, qualcuno mi chiedesse quale libro portare, senza dubbio sceglierei Don Camillo di Giovanni Guareschi. Perché questa scelta?
È semplice. Nonostante gli anni, lo stile di Guareschi è molto attuale e sempre alla portata di ognuno e nelle sue storie e personaggi ci riconosciamo tutti. Nei romanzi del ciclo di Don Camillo troviamo tre personaggi: il Prete, appunto Don Camillo, il Sindaco Comunista Peppone ed il Cristo Crocefisso che parla al buon pastore. Tutte le storie della serie si svolgono a Brescello, un piccolo paese della Bassa Padana in provincia di Reggio Emilia, attraversato dal fiume Po. Siamo tra il 1945 e il 1948, nell’immediato dopoguerra. L’Italia è stremata da un conflitto mondiale e civile, che ha visto i suoi figli “l’un contro l’altro armati”. Un periodo che il giornalista Giampaolo Pansa nel suo libro “Il Sangue dei vinti” descrive come pieno di vendette e di rese dei conti. L’Emilia Romagna è la regione italiana più colpita da queste ritorsioni. Giovanni Guareschi pone la sua opera e i suoi personaggi proprio in sì tristi giorni. Nei romanzi, infatti, si colgono gli accenni alla famosa amnistia concessa da Togliatti ai “vinti”, all’Unione Sovietica, allo stesso Stalin e alle celebri elezioni del 1948. Nei romanzi i due protagonisti sembrano sempre in totale disaccordo su tutto, divisi come sono dalle due ideologie contrapposte. Vengono addirittura alle mani, minacciano insurrezioni di piazza, epurazioni e destabilizzazioni. Ma alla fine si trovano sempre in accordo sulle cose più importanti, arrivando a rispettarsi e ad aiutarsi vicendevolmente. Il messaggio è così molto chiaro. Prima dell’ideologia e della religione viene, in ogni caso, l’uomo ed il rispetto per il prossimo. Chi abbiamo davanti è un essere umano, con i suoi sentimenti, le paure, le aspirazioni e le idee, e si deve, sempre ed in ogni modo, ascoltare e conoscere quanto l’altro ha da dire. Sembrerebbe incredibile. Ma in un’Italia, che come il resto d’Europa, si andava dividendo in due schieramenti opposti, secondo il nuovo ordine mondiale stabilito a Yalta, Guareschi descrive la vita di un piccolo centro della Bassa Padana che continua il suo corso in relativa tranquillità. Dove Stalin, De Gasperi, il Papa Pio XII, Mosca e Washington sono nomi lontani. Un ultimo elemento che colpisce il lettore è il Cristo Crocefisso con cui Don Camillo quotidianamente si confida. E così l’autore gli fa dire: “Se i preti si sentono offesi per via di Don Camillo, padronissimi di rompermi un candelotto in testa; se i comunisti si sentono offesi per via di Peppone, padronissimi di rompermi una stanga sulla schiena. Ma se qualcun altro si sente offeso per i discorsi del Cristo, niente da fare; perché chi parla nelle mie storie non è il Cristo, ma il “Mio Cristo” cioè la voce della mia coscienza. Roba mia personale, affari interni miei. Quindi: ognuno per se Dio per tutti”. Queste frasi riassumono il genio e la completa libertà di espressione del Guareschi stesso. Come tutti i profeti, egli non venne compreso dai politici di allora (sia democristiani che comunisti) che lo tacciarono di fascismo. Fortunatamente le sue opere hanno superato le barriere ideologiche e sono tuttora nelle librerie con annesse traduzioni. E perfino nelle università dell’Europa dell’Est si possono trovare tesi di laurea su Don Camillo e sul suo acutissimo autore. Tutto ciò la dice lunga sul vero genio, seppur spesso incompreso. Di più non si può dire se non consigliare anche a voi tutti, cari lettori, di andare il prima possibile in libreria.

Chi era Giovanni Guareschi
Nato a Fontanelle di Roccabianca (PR) il 4 maggio 1908 con il nome di Giovannino Oliviero Giuseppe Guareschi, morì a Cervia (RA) per infarto cardiaco il 22 luglio 1968. Giornalista, scrittore, umorista e vignettista Guareschi è famoso per i romanzi dedicati a Don Camillo e Peppone, per il settimanale il Candido. A lui è dedicato un sito: www.giovanninoguareschi.com e il Club dei Ventitrè, un associazione fondata dai figli e tesa allo sviluppo culturale sia in ambito nazionale che internazionale. Per maggiori informazioni si può scrivere a: pepponeb@tin.it

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Maggio 2024
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”