Sfogliando le pagine di un libro di storia, può succedere a volte d’imbattersi nella riproduzione di un quadro che raffigura la fucilazione di Massimiliano d’Asburgo. Anche se quasi certamente non
Se tu mi guardi terrò gli occhi aperti fino all’ultima lacrima scura. Terrò le palpebre alzate finché la notte non le abbasserà dolcemente.
Non esiste intorno a me nulla che si spenga se prima in me non s’accenda Quando il letto accoglie il corpo mio stremato il sogno vola libero Fatiche intollerabili scenari
A ogni avvenimento il mio corpo sempre prova a muoversi prima ch’io concepisca il contesto Non voglio osservare i fatti solo quando già avvenuti Non voglio mancar presenza
Luci lampeggianti frastuono d’aerei in atterraggio rollio di motori pronti a bucare il cielo Il treno smuoveva sferragliando l’aria eccitata di maggio l’erba della scarpata i miei capelli sciolti Labbra
Rotaie d’autunno sotto fragili pizzi gialli e oro tronchi oscurati da polvere e smog un viale apre lo sguardo all’infinito turbinìo del sentimento grigia la schiera laggiù soldati dell’inverno alle
Arida spoglia e assolata penisola del Sinis che di civiltà t’ergi nel vetroso quarzo Onde di regolarità tagliente che dentro s’espande e divengo oceano di mare Immersioni nell’indaco che di
Ulisse è una sfinge canina dagli occhi semichiusi: si concentra, il naso gli freme quarantaquattro volte più del mio quando legge il libro illimitato degli odori in calma di vento
Il gaglioffo ha decretato: il canuto, ahimé, scartato. Rimanere in quest’ambiente vale poco, quasi niente! Tra tristezza ed amarezza sai chi vince? La schifezza! Questa è la seconda volta che
Ragioni che scavano il mio pensiero nel futuro. Parole silenti che urlano rabbia. Angosce per un futuro che non appare. Incubi che accecano il piacere. Ma il mio animo s’innalza
Il mio animo è una molla in perenne tensione che Dio e la vita tirano da ambo i lati. Dovrei avere più forza di loro contro questo stanco e quotidiano
C’è un ruscello in piena che trasporta con sé l’ardore degli anni più belli. Poi c’è un fiume quieto che
Nell’entroterra ionico, ai piedi della Sila, si erge San Cosmo Albanese, un borgo ricco di storia in un singolare contesto
Tra i vari libri pervenutimi, figurano due romanzi di Bianchini ambientati nella provincia di Macerata, contigui ed editi entrambi dalla
La liturgia, la costituzione Sacrosantum Concilium Quando finalmente iniziarono i lavori del Concilio si prese atto dell’esistenza di forti tensioni
Alter ego (altro me): l’espressione è comunemente usata per indicare una persona che pensa e agisce in maniera identica ad
Ad agosto prossimo si apriranno a Pechino le Olimpiadi 2008 e “Amnesty International” sfrutterà questa occasione per lanciare una campagna
…Il papa, dal canto suo, poteva veder crescere il numero dei fedeli, guadagnando alla croce cristiana anche i fermenti più
Sarà il caso di ricordare a questo punto che quella delle Lecturae Dantis è un’istituzione di fine Ottocento (Firenze 1899),
Durante la schiavitù in Brasile (secolo XVII e XVIII) gli schiavi che riuscivano a fuggire, trovavano rifugi in luoghi nascosti
In scena al Teatro Valle nel mese di febbraio, nell’allestimento del Piccolo Teatro di Milano (che quest’anno festeggia i 60
Attualmente circa 2.200 persone soffrono di anoressia nel Lazio, di queste il 95% sono ragazze di età compresa tra i
È un fatto indiscutibile che negli ultimi cinquant’anni la famiglia italiana abbia visto modificati massicciamente i suoi profili: se non
Il caffé culturale “arte e incontri” (piazza Fagiolo n. 8 ad Albano Laziale), ospiterà anche quest’anno, a partire dal giorno
Con questo titolo è stata dedicata al 1968, che quest’anno festeggia i suoi ‘primi quarant’anni’, la tavola rotonda tenutasi l’8
A 14 anni non si pensa al carcere, ti ci trovi “dentro” improvvisamente e ne sei respirato e concluso. Sì,
Charlie Mingus rappresenta uno di quei personaggi che fa storia a sé, spesso contorti ed intrattabili ma con una marcia
L’immagine che uso spesso e volentieri per descrivere quella che oggi, senza esagerare, definisco “guerra” per la «comunicazione-organizzazione» (categoria duplice-unica)
Istituiti nel ‘98 dalla legge sull’immigrazione Turco Napolitano (art. 12 della L 40/’98), i Centri di Permanenza Temporanea sono strutture